Speciale Expat
Vivere all’estero per brevi o lunghi periodi può portarci sensazioni di fatica e malessere emotivo e psicologico specifiche e connesse alla nuova condizione di vita.
Ignorarle o considerare di dover farcela da soli può peggiorare la situazione e rischia di avere ripercussioni sulla scelta stessa del trasferimento, sul periodo di permanenza e sui legami lavorativi e personali che si instaurano.
In mancanza di una rete di supporto e di un senso di appartenenza alle comunità locali, gli espatriati sperimentano comunemente sentimenti dolorosi di diversità e isolamento .
Ciò può esporli a un rischio maggiore di vivere malessere mentale, emotivo e relazionale.
Speciale Expat offre supporto per attraversare e sostenere fasi specifiche della vita all’estero.
Il servizio speciale Expat si rivolge a:
Professionisti espatriati
Essere un professionista espatriato di solito implica voler avere più successo oltre le possibilità nel proprio paese di origine.
Non essere in grado di avere successo come espatriato, noto anche come “Expat Failure”, è ciò che la maggior parte delle persone cerca di evitare.
Le condizioni di lavoro possono ovviamente essere difficili, inoltre è possibile che il proprio partner e/o la famiglia si siano trasferiti di conseguenza insieme a noi e da qui possono insorgere ulteriori complessità e difficoltà.
Puoi percepire come uno shock culturale, mancanza di empatia culturale nel paese in cui vivi e sul luogo di lavoro, senso di incertezza e vulnerabilità.
Questi sono alcuni dei vissuti di malessere che possono comportare diversi problemi tra cui maggiore irritabilità, ansia, difficoltà a dormire e di concentrazione o l’inizio di dipendenze.
Studenti espatriati
Vivere da soli in un paese straniero, anche se per un’esperienza a termine, non sempre è facile e gli studenti espatriati possono avere le stesse necessità dei professionisti espatriati.
Essere uno studente espatriato comporta il gestire in autonomia il trasferimento e la nuova organizzazione di vita, soddisfare le proprie aspettative e affrontare le pressioni e le aspettative della famiglia, gestire la relativa libertà ma anche il senso di solitudine e la nostalgia, costruire nuove relazioni.
Questi e molti altri sono gli aspetti che è necessario affrontare e il malessere potrebbe presentarsi sotto forma di una sensazione di blocco, ansia, difficoltà a dormire, senso di dispersione e tristezza.
Famiglie espatriate
Vivere all’estero e trasferirsi come famiglia può essere una risorsa ma porta con sè anche fatiche e sfide da superare. L’inserimento culturale e sociale per tutti i membri della famiglia comporta un grande impegno.
Spesso chi si trasferisce per accompagnare e seguire il partner si trova a gestire un nuovo inserimento lavorativo o eventualmente la mancanza di lavoro.
Quando poi a trasferirsi è l’intero nucleo familiare è necessario occuparsi dell’ambito scolastico dei figli, nuovo e differente dal proprio sistema di riferimento. Inoltre anche il gap linguistico e la mancanza di una rete sociale possono generare frustrazione, stress e malessere.
L’aiuto di un esperto clinico potrebbe rivelarsi utile per sostenere al meglio questa fase di vita così densa di cambiamenti ed emozioni.
Di seguito le info di dettaglio su costi e funzionamento del servizio online: